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Come scegliere l’imballaggio semplice omologato ONU

Partiamo dalla definizione di imballaggio che, come indicato sull’ADR, si intende uno o più recipienti e ogni altro elemento o materiale necessario per permettere ai recipienti di svolgere la loro funzione di contenimento e altre funzioni di sicurezza.
Per capire meglio cos’è un imballaggio semplice riportiamo le definizioni ADR di alcune tipologie di imballaggio:

  • L’imballaggio interno è “un imballaggio che deve essere munito di un imballaggio esterno per il trasporto.”
  • L’imballaggio esterno è “la protezione esterna di un imballaggio composito o di un imballaggio combinato, con i materiali assorbenti, di riempimento e ogni altro elemento necessario per contenere e proteggere i recipienti interni o gli imballaggi interni.”
  • L’imballaggio combinato è la “combinazione di imballaggi destinata al trasporto, costituita da uno o più imballaggi interni sistemati in un imballaggio come prescritto al 4.1.1.5.”

Per definire cos’è un imballaggio semplice consultiamo invece il regolamento IATA: per imballaggio semplice si intendono gli imballaggi che non richiedono alcun imballaggio interno per compiere la loro funzione di contenimento durante il trasporto. Nel caso di un imballaggio semplice, quindi, la merce pericolosa è inserita direttamente in un imballaggio omologato ONU atto a contenerla.

Esempi di imballaggi semplici sono:

imballaggi semplici

icon COME VERIFICARE L'IDONEITÀ DELL'IMBALLAGGIO? 

Anche per la spedizione di merci pericolose in imballaggi semplici è fondamentale verificare se l’imballaggio scelto è idoneo a quanto deve essere inserito e spedito.

Prendiamo il caso di un trasporto di merce pericolosa via strada ADR. 
Possiamo riassumere la verifica dell'imballaggio scelto in 3 step fondamentali:

 1° STEP

Istruzioni di imballaggio: valutare se l'istruzione di imballaggio di riferimento ammette la spedizione di imballaggi semplici. 

Per esempio, nell’istruzione di imballaggio P010 che abbiamo preso come esempio, la spedizione di imballaggi semplici è consentita.

P010

 

Diversamente, qualora gli imballaggi semplici non fossero ammessi, la voce “Imballaggi semplici” non sarebbe presente in tabella, come per esempio nell’istruzione di imballaggio P132 (b) qui sotto, dove è obbligatorio utilizzare degli imballaggi combinati (imballaggio interno + imballaggio esterno):

P132(b)

 2° STEP

Imballaggi ammessi: verificare quali sono i tipi di imballaggi semplici ammessi dall'istruzione di imballaggio di riferimento.

Prendiamo sempre come esempio l’istruzione di imballaggio P010 del regolamento ADR.
In questo caso gli imballaggi semplici ammessi sono:

  • Fusti di acciaio con coperchio non amovibile (1A1)
  • Taniche di acciaio con coperchio non amovibile (3A1)
  • Imballaggi compositi, Recipiente di plastica con fusto esterno di acciaio (6HA1)

P010

 3° STEP

Imballaggi utilizzabili: per accertarsi che l'imballaggio scelto sia idoneo alla merce pericolosa da inserire, salvo eccezioni, bisogna verificare che il materiale dell'imballaggio non reagisca pericolosamente con la merce pericolosa. Inoltre, a seconda del contenuto, si deve verificare:

PER LIQUIDI

  • La densità relativa dell'imballaggio
  • La pressione di prova idraulica
  • Per gli imballaggi di plastica la data di produzione
  • Per gli imballaggi di plastica la compatibilità chimica
liquidi

PER SOLIDI

  • Il peso massimo lordo consentito
solidi

icon COMPATIBILITÁ CHIMICA, COME FARE?

Come indicato al capitolo 4.1.1.21 dell’ADR, per la spedizione di liquidi in imballaggi semplici in polietilene definiti al 6.1.5.2.6 e per gli IBC in polietilene definiti al 6.5.6.3.5, bisogna verificare la compatibilità chimica. Una possibilità è quella di verificare la compatibilità chimica assimilando le materie di riempimento ai liquidi standard secondo le modalità descritte da 4.1.1.21.3 a 4.1.1.21.5 e utilizzando la tabella 4.1.1.21.6.

 CON QUALI LIQUIDI STANDARD È STATO TESTATO L'IMBALLAGGIO?

Chiedere al fornitore il certificato di omologazione, qui troverete indicati i liquidi standard utilizzati per i test.
Qui sotto trovate un esempio di come questa informazione potrebbe essere riportata nel certificato di omologazione di un imballaggio.

tabella

 A QUALE LIQUIDO STANDARD È ASSIMILABILE LA MIA MERCE PERICOLOSA?

Verificare nella tabella 4.1.1.21.6 dell'ADR a quale liquido standard viene assimilato il liquido da spedire, di seguito alcuni esempi.

tabella

Nei casi in cui non sia presente il proprio numero ONU, bisogna verificare la compatibilità chimica mediante prove sul prototipo conformemente al capitolo 6.1.5.2.5 o mediante prove di laboratorio conformemente al 6.1.5.2.7 per gli imballaggi e al 6.5.6.3.3 o 6.5.6.3.6 per gli IBC, rispettivamente.

 

SI POSSONO VERIFICARE 3 DIFFERENTI CASI A SECONDA DEL LIQUIDO INDICATO  

CASO 1

CASO 2

CASO 3

verde 

Il liquido standard indicato nell'ADR è uno dei liquidi standard presente nel certificato di omologazione dell'imballaggio, l'imballaggio è idoneo.

rosso 

Il liquido standard indicato nell'ADR NON è uno dei liquidi standard presente nel certificato di omologazione dell'imballaggio, l'imballaggio NON è idoneo.

giallo

Nella tabella il liquido standard indicato è "Rubriche collettive". In questo caso è necessario consultare e rispettare il capitolo 4.1.1.21.5 ADR.